L’obiettivo strategico del progetto MISTRAL – Micro-SaTellite con capacità di Rientro AvioLanciato – è di offrire ad enti istituzionali e privati accesso allo spazio con breve preavviso, a costi ridotti e con capacità di recupero. Il Progetto è relativo allo sviluppo di una micro-piattaforma spaziale multi-ruolo aviolanciabile, della classe 20-30 kg, equipaggiata con una capsula di rientro per recupero del payload e/o campioni e/o dati, in grado di adattarsi ad un ampio panorama di utilizzazione. Tale approccio svincola la piattaforma dalla disponibilità e dalle limitazioni di una base di lancio fissa e la rende molto più flessibile nella missione specifica in cui è utilizzata ed idonea ad un rapido impiego. In termini di innovazione di processi, prodotti e servizi, la piattaforma sarà caratterizzata dall’utilizzo di nuove leghe ultraleggere, materiali e tecnologie green, advanced coating e health monitoring system grazie anche a sensori inseriti all’interno delle strutture.
La piattaforma sarà dotata di bus elettronico multifunzionale con capacità di auto-diagnosi e di riconfigurazione autonoma, grazie alla notevole potenza di calcolo disponibile con l’utilizzo di processori di ultima generazione. Lo smaltimento termico dei componenti elettronici potrebbe essere risolto con sistemi di controllo termico avanzati basati su heat-pipe bifasici. Il controllo di assetto sarà assicurato con micro-attuatori e sensori COTS o prodotti all’interno del DAC con componentistica ITAR-free.
La micro-piattaforma sarà dotata di un sistema di telemetria per le telecomunicazioni con il sistema di Ground Stations, quest’ultimo composto da un centro di controllo principale caratterizzato da un elevato data rate e da una rete di stazioni utente automatiche distribuite a livello globale con basso data caratterizzate da bassissimo costo e interfaccia user-friendly.
L’utilizzo di queste stazioni si rende necessario per le caratteristiche intrinseche del satellite dotato di autonomia nel sistema di guida e controllo. L’approccio modulare renderà possibile equipaggiare la piattaforma con differenti sensori elettro-ottici come, ad esempio, camere visibili e multispettrali, sistemi SAR e LIDAR, magnetometri, radiometri ed interferometri in grado di soddisfare un ampio panorama di utilizzazione, compatibili però con le limitazioni di volume, massa e potenza tipiche di questa categorie di satelliti. Tali caratteristiche garantiscono applicabilità anche in settori non direttamente collegati all’utilizzazione scientifica ed all’esplorazione dello spazio, come la protezione civile, dove finora i servizi satellitari utilizzati sono stati di tipo generico e non basati su orbite specifiche dedicate allo scopo.
Il progetto permetterà all?industria nazionale, con particolare riferimento a PMI e Centri di Ricerca, di acquisire un know-how spendibile in campo europeo per la partecipazione quale supporto alle operazioni dell’ISS ed al programma Exploration, nonché a progetti in collaborazione con aziende e centri di ricerca europei.
I risultati del presente progetto sperimentale creeranno tutte le condizioni per lo sviluppo industriale di una piattaforma satellitare innovativa per il rientro di campioni/carichi utili da orbita LEO con capacità eventualmente da estendere ad applicazioni “planetarie” e a interventi per la gestione di emergenze sulla terra. Il prodotto finale sarà un dimostratore pronto al volo, utile alla validazione delle tecnologie innovative necessarie.