IRENESAT-ORBITAL
IRENESAT-ORBITAL rappresenta un'evoluzione rivoluzionaria nell'esplorazione spaziale, sviluppata da Space Factory in collaborazione con ALI e il CIRA. Questo microsatellite proprietario offre una capacità autonoma e controllata di rientro dallo spazio, aprendo nuove frontiere per la ricerca scientifica in condizioni di microgravità. L'obiettivo principale del progetto è offrire servizi in orbita per esperimenti scientifici senza la necessità di attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale, riducendo significativamente i tempi e i costi della sperimentazione.
Specifiche tecniche di IRENESAT-ORBITAL
- Rapporto Carico Utile / Volume: Ottimizzazione dello spazio interno per massimizzare l'efficienza e la capacità di carico.
- Radiation Hardening: Resistenza avanzata alle radiazioni spaziali per garantire l'integrità dei sistemi durante la missione.
- 8/10 Giorni di Microgravità: Fornisce un ambiente di microgravità per un periodo prolungato, consentendo ricerche approfondite.
- Non Produce Space Debris: Contribuisce alla riduzione dei detriti spaziali grazie a un design intelligente e a un rientro controllato.
- Missione Autogestita: Capacità di gestire autonomamente le operazioni di missione senza la necessità di intervento esterno.
- Precision Landing: Atterraggio preciso per il recupero agevolato degli esperimenti e dei dati raccolti.
- Recupero e Riutilizzo: Possibilità di recuperare e riutilizzare il microsatellite per missioni successive, garantendo una maggiore efficienza e sostenibilità.
IRENESAT-ORBITAL oggi
IRENESAT-ORBITAL prevede per la sua qualifica in volo orbitale tre missioni successive, ognuna con delle caratteristiche e degli obiettivi specifici: ireos 0, ireos 1 e ireos 2.
IREOS 0 (2024): Missione orbitale senza rientro per testare il funzionamento dei Minilab 2.0 e condurre esperimenti preliminari.
IREOS 1 (2025): Missione orbitale con lancio da razzo, rientro atmosferico controllato e sviluppo di tecnologie abilitanti in orbita.
IREOS 2 (2026): Missione completa con lancio, rientro autonomo, atterraggio di precisione, recupero e riutilizzo dello spacecraft per dimostrare l'efficacia del servizio di sperimentazione in orbita.