#ASTROSAMANTHA CHIAMA NAPOLI
L’evento promosso dall’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, dall’ESA – Agenzia Spaziale Europea e dalla Fondazione Idis – Città della Scienza ha visto l’astronauta Samantha Cristoforetti, attualmente a bordo della ISS – Stazione Spaziale Internazionale, collegarsi con la città di Napoli per rispondere alle domande di studenti e docenti riuniti per un evento sul futuro del settore aerospaziale.
Prima del collegamento “Spaziale” c’è stato ma anche – grazie alla presenza di qualificati ospiti provenienti dal mondo delle imprese, della ricerca e dell’educazione – un momento di riflessione sul futuro del settore aerospaziale e sulle sue opportunità. All’interno del primo dei tre panel previsti, dal titolo “Scegliere lo spazio per il proprio futuro. Le opportunità di carriera nel settore aerospaziale” l’ing. Francesco Punzo, Chief Operating Officer di ALI scarl ha avuto modo di parlare di OVOSPACE.
Si tratta di un progetto, ideato da Dipartimento di Medicina Sperimentale, Systems Biology Group, dell’Università Romana La Spaieza, che, per la prima volta nella storia della sperimentazione extraterrestre, mira ad indagare l’impatto dell’ambiente spaziale sulle cellule dell’apparato riproduttivo femminile. L’esperimento utilizza culture di cellule ovariche bovine che saranno incubate a 37°C per 72 ore in orbita prima di rimandarle a Terra per essere analizzate. L’assenza di gravità può compromettere, infatti, la funzione ovarica e lo sviluppo fisiologico degli esseri viventi.
Studiare come l’ambiente spaziale influisce su questi aspetti diventa fondamentale in previsione di futuri programmi di insediamento umano e permanenze di lunga durata dello spazio profondo.
Nell’ambito dell’esperimento la società ALI S.c.a r.l. si occupa dello sviluppo dello Space Box che conterrà l’esperimento ed in particolare del design, dell’ingegnerizzazione dell’HardWare sperimentale e del supporto alle fasi di Safety per la qualifica spaziale.
Comments are closed.